
Storia di Cittavecchia, il birrificio di Trieste
Voglio raccontarti la storia di una bella realtà artigianale di Trieste.
Da quando Michele Barro, uomo con una grande passione per le birre , lascia da parte la creatività di designer e si trasferisce da Milano a Trieste per occuparsi altrettanto creativamente di malti, luppoli e lievito, ha inizio la storia di Cittavecchia uno dei primissimi birrifici artigianali italiani.
È l’anno 1999 quando Michele fonda il birrificio che porta il nome di una zona così chiamata di Trieste che è il cuore della città e che dal Colle di San Giusto scende fino a Piazza Unità attraversando i quartieri di Cavana e il Ghetto ebraico.
Inizialmente la produzione è a bassa fermentazione con una birra chiara e una rossa, per poi ampliare la gamma con Formidable, Karnera, Lipa e Weizen, birre queste ad alta fermentazione.
I primi clienti di Cittavecchia sono della zona, ma ben presto si aggiungono clienti extra regione e qualcosa va anche all’estero.
Con l’evolversi del mercato delle birre artigianali Cittavecchia ha bisogno di innovazione ed è così che nel 2016 il birrificio passa di mano, ad una cordata di imprenditori capitanati da Giulio Ceschin, uomo proveniente dal mondo del vino.
A supportare Michele nella produzione arriva Davide Galliussi, un giovane Mastro Birraio con esperienze in Germania e Inghilterra.
Con queste nuove figure sicuramente Cittavecchia ha davanti a se un futuro più che roseo.
Cittavecchia è una importante realtà artigianale di Trieste, fatta di persone che con tanta passione, amore e dedizione creano un prodotto eccellente.


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