Cosa fare a Cefalonia, la regina delle Isole Ionie?
Cefalonia è l’isola più grande delle Ionie e, godendo di un clima tipicamente mediterraneo, è visitabile nei mesi che vanno da maggio ad ottobre.
L’isola è diventata famosa grazie al film Il mandolino del Capitano Corelli, girato nel 2001 dal John Madden e interpretato da Nikolas Cage che racconta l’eccidio di Cefalonia perpetrato dai soldati nazisti nel 1943, contro gli Italiani, intrecciando la storia d’amore tra il protagonista e una ragazza greca, interpretata da Penelope Cruz.
Arrivare sull’isola è veramente semplice: Cefalonia ha un aeroporto piuttosto grande e ben collegato all’Italia durante tutta l’estate, con diversi voli low cost diretti (Esyjet) o con scalo (Aegean), quest’ultimi perfetti per concedersi uno stop over ad Atene.
Se preferisci arrivare con l’automobile allora prendi il traghetto fino a Patrasso e prosegui il viaggio con i collegamenti interni via mare.
Cefalonia offre molte occasioni per prendersi una pausa dalla spiaggia, andando alla scoperta della storia e delle bellezze naturali che la circondano.
Qui di seguito le tappe che non devi assolutamente perdere una volta arrivato sull’isola:
1. Argostopoli è la capitale di Cefalonia. Fu fondata dai Veneziani nel XVIII secolo, ma il prezioso patrimonio artistico oggi è poco visibile a causa del terribile terremoto che colpì l’isola nel 1953. Da visitare il lungomare dove si incontrano i negozi e le tipiche taverne greche; il Museo Archeologico e il Museo del Folclore, la Chiesa di San Spiridone e il Faro di San Teodoro. L’opera più importante però è il monumento ai caduti italiani della Divisione Acqui, eretto in memoria dell’eccidio compiuto dai tedeschi contro i soldati italiani a seguito dell’armistizio del 1943.
2. Spiaggia di Myrthos è considerata una delle spiagge più belle del Mediterraneo grazie a ciottoli rotondi bianchissimi e un mare di una trasparenza incredibile, che ricorda i Caraibi.
La bellissima spiaggia si trova a nel nord-ovest dell’isola di Cefalonia, incastonata tra le alte scogliere di due montagne, Agia Dynati e Kalon Oros. Per raggiungerla è necessario percorrere un sentiero lungo circa due chilometri nel piccolo villaggio di Divarata.
Una parte di spiaggia è organizzata con lettini e ombrelloni a noleggio, bagni, docce gratuite, e un piccolo snack-bar. Se non ami le aree attrezzate troverai anche ampi spazi di spiaggia libera per rilassarti in tutta tranquillità.
3. Assos è un minuscolo villaggio di pescatori situato lungo il versante nord-occidentale di Cefalonia, non lontano dalla spiaggia di Myrthos. Il paesino è un bellissimo esempio di architettura mediterranea con le sue case colorate arroccate sulle falesie rocciose immerse nel verde della natura.
Ci si arriva attraversando un bosco di cipressi e ci si ritrova in una piazzetta circondata da poche case, qualche ristorantino e il molo dove attraccano i pochi yacht e pescherecci.
La spiaggetta è piccola ma le acque cristalline invitano ad un tuffo, con possibilità di circostanti spiagge deserte per chi ha la fortuna di possedere un’imbarcazione.
La parte finale del paese di Assos si protende fino ad un promontorio: percorrendo la strada fino in cima troverai i ruderi di un’antica fortezza fatta costruire dai Veneziani. Dai qui il panorama che si gode è spettacolare!
4. Fiskardo è un piccolo borgo marinaro situato lungo la costa nord di Cefalonia, miracolosamente scampato al terribile terremoto che colpì l’isola nel 1953. Questa circostanza ha permesso al paese di conservare intatto sia il piccolo cimitero romano, che spunta all’improvviso al limite del paese sulla strada che porta a Foki Beach, che i fari, quello moderno e quello veneziano, raggiungibili con una facile e breve passeggiata. Il sentiero attraversa rovi, passa accanto ai ruderi di un’antica basilica, e percorrerlo è un’occasione per fermarsi a respirare, studiando da vicino la costa di Itaca. Da qui sembra così vicina da poterla toccare.
Da non perdere anche il Museo di storia, che ospita una collezione di oggetti, manufatti e vecchie fotografie. Si farà un tuffo nei ricordi della vita rurale di una zona remota e isolata come Fiskardo.
Fuori dal centro troverai delle piccole spiagge di ghiaia dove tuffarti in acque cristalline, tra cui ti segnalo Emblissi Beach, molto tranquilla e non attrezzata, e Kimilia, più selvaggia e raggiungibile dopo una camminata nel bosco di circa 15 minuti.
5. Grotta di Melissani si trova a circa una trentina di chilometri da Fiskarko. La grotta fu scoperta nel 1951 e ospita un lago sotterraneo costituito in parte da acqua salata proveniente dal mare e in parte dall’acqua dolce che proviene da una sorgente naturale situata a circa 20 metri di profondità, questo fa si che il lago, pur non essendo di grosse dimensioni, raggiunga comunque una notevole profondità.
La vera bellezza di questo lago è legata a quanto successe in occasione del terremoto del 1953.
Durante il sisma, crollò la volta della grotta, permettendo ai raggi del sole di illuminare il lago all’interno e soprattutto di creare incredibili giochi di luce e trasparenze.
Attraverso un semplice giro in barca, a pagamento, è possibile visitare le due stanze in cui è divisa la grotta:
- La prima, interamente illuminata dai raggi solari, esalta incredibilmente la trasparenza e i colori dell’acqua del lago, che sfumano da una azzurro molto chiaro ad un blu intenso e carico.
- La seconda, posta accanto ad una piccola isoletta, è ricca di concrezioni naturali costituite da stalagmiti e stalattiti.
6. Spiaggia di Antisamos: qui sono state girate delle scene del film Il Mandolino del Capitan Corelli. Trattasi di una lunga striscia di sabbia bianca circondata da una rigogliosa vegetazione mediterranea.
7. Skala è un’importante località turistica di Cefalonia posta nella punta sud-est dell’isola, dove troverai numerosi ristoranti, strutture ricettive e una spiaggia con alle spalle una pineta che offre, oltre all’ombra nei giorni più caldi di alta stagione, anche dei giochi per i bambini.
La spiaggia di Skala è veramente stupenda. E’ una lunga distesa che alterna sabbia fine a ciottoli bianchi, lunga oltre 3 chilometri. Proprio il fatto di essere così lunga permette di avere una parte di essa attrezzata con sdraio ed ombrelloni, mentre una grossa porzione è lasciata libera e selvaggia, tanto da potersi ritagliare un angolo di privacy anche nei mesi più affollati.
Il paese ospita inoltre i resti di una villa di epoca romana risalente al terzo secolo con ancora ben visibili alcuni mosaici. A soli 2 chilometri da Skala gli archeologi hanno inoltre rinvenuto un tempio dedicato al culto del Dio Apollo, risalente al settimo secolo a.C.
Questa zona è infine famosa come luogo di riproduzione scelto dalle tartarughe Caretta-Caretta, le ultime tartarughe di mare del Mediterraneo.
8. Grotta di Drogarati si trova poco distante da Sami e dal lago Melissani. Lunga circa 100 metri si suddivide in due ambienti : uno più piccolo, ribattezzato “Balcone Reale”, ospita una infinità di stalattiti, l’altro detto “Stanza dell’Apoteosi” è un vero e proprio anfiteatro naturale con un ottima acustica, tanto che durante l’estate si tengono diverse serate musicali.
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