Scopriamo assieme cosa vedere a Gorizia, dove mangiare e dormire.

Gorizia si trova in Friuli Venezia Giulia al confine con la Slovenia e la sua provincia ricopre in gran parte l’altopiano del Carso, include la foce del fiume Isonzo, l’area collinare del Collio, rinomata per la produzione di vini d’eccellenza e amene località marine come Grado.

La storia travagliata di Gorizia è quella di una città di confine da sempre contesa.

Fu una fiorente località di villeggiatura dell’Impero Austroungarico sino al 1918, quando, con la fine della I Guerra mondiale venne annessa all’Italia.

Venne divisa in due alla fine della II Guerra Mondiale e una parte (Nova Gorica) andò all’allora ex Jugoslava, venne separata da un muro (poi abbattuto nel 2004) dalla Slovenia e questo le valse il titolo di “Berlino italiana”.

Una città di confine sospesa tra culture e appartenenze identitarie diverse, affascinante, dall’atmosfera rilassata e un pò sonnolenta.

Gorizia è la città di “È Storia”, il Festival Internazionale di Storia che si svolge a maggio, dove si alternano incontri a cui sono presenti alcune delle voci più autorevoli del panorama culturale, promotori della ricerca e del dibattito storico-culturale internazionale, presentazioni di libri, spettacoli, mostre, proiezioni e testimonianze.

È la città di “Gusti di Frontiera“, la kermesse enogastronomica più grande del Triveneto che si svolge a settembre, con stand enogastronomici distribuiti tra i borghi della città, eventi culturali, musica tipica, spettacoli allestiti nel bellissimo centro storico.

Con l’intento di unire due popoli in una dimensione mitteleuropea di grande valenza culturale, Nova Gorica e Gorizia sono state nominate a Capitale Europea della Cultura 2025, un appuntamento di grande significato che punta a sottolineare l’unità europea.

L’ evento è legato in gran parte all’aver dato i natali a Carlo Raimondo Michelstaedter, ivi nato nel 1887, brillante poeta e filosofo della Gorizia di inizio Novecento, appartenente a un’agiata famiglia ebraica vissuta in un palazzo in Piazza della Vittoria, che raccolse le inquetudini di una città di confine.

In omaggio a questo poeta vi è una statua bronzea all’inzio di via Rastello, il cuore del centro storico di Gorizia, e la conoscenza di questa città non può prescindere dalla sua figura e dalla visita al seicentesco Palazzo Werdenberg che ospita la Biblioteca Isontina dove il Fondo Carlo Michelstaedter ne conserva lettere, schizzi, opere e ricordi vari.

E dopo questi brevi cenni partiamo alla scoperta di questa città, sei pronto?!?

Buona Lettura!

Cosa vedere a Gorizia: Piazza Transalpina

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Gorizia, Piazza Transalpina

Vista la storia che contraddistingue questa città partirei con il visitare per prima cosa Piazza Transalpina, la piazza simbolo di questo luogo diviso a metà tra Italia e Slovenia, qui, solo nel 2004, il giorno dell’ingresso della Slovenia nell’Unione Europea, fu abbattuto il muro che separava i due stati e fu posizionata una targa al centro della piazza in ricordo di quel momento.

Piazza Transalpina prende il nome dalla linea ferroviaria (inaugurata il 19/7/1906) costruita dall’Impero Austro-Ungarico per collegare Trieste a Vienna e all’Europa Centrale.

Interessante la sala espositiva allestita all’interno della stazione dedicata alla storia del confine.

La piazza è oggi un luogo dove vengono organizzati concerti, eventi e manifestazioni.

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Nova Gorica, Stazione Transalpina

Cosa vedere a Gorizia: Piazza della Vittoria e Chiesa di Sant’Ignazio

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Gorizia, Piazza della Vittoria

Piazza della Vittoria sorge ai piedi del colle Castello di Gorizia alla fine di via Rastello ed la piazza più grande della città.

Su questa bella si affaccia l’imponente Duomo di Sant’Ignazio, edificato per volontà dei Gesuiti fra il 1654 ed il 1747, con la sua bella facciata frutto di Christoph Tausch e le due torri campanarie sormontate da due cupole a cipolla.

All’interno cappelle con altari barocchi, l’altare dello scultore Venezia Lazzarini e l’affresco del pulpito “La Gloria di Sant’Ignazio” dipinto da Tausch.

Altri importanti palazzi cingono la piazza, come la Casa Torriana del ‘500, ora sede della Prefettura, che ebbe ospiti illustri come Giacomo Casanova del 1773.

Nella piazza vi sono poi la Colonna di Sant’Ignazio donata dal Conte Andrea di Porcia e la Fontana del Nettuno, opera voluta dall’Imperatrice Maria Teresa, scolpita dal padovano Marco Chiereghin su progetto di Nicolò Pacassi nel 1756.

Cosa vedere a Gorizia: Via Rastello

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Gorizia, Via Rastello

Dopo aver visitato Piazza della Vittoria imbocca la via più antica della città, via Rastello, (si trova alla sinistra del Palazzo della Prefettura) per secoli la via principale del commercio con le sue botteghe di mercanti e artigiani di cui oggi, a testimonianza di quell’epoca, restano negozi, osterie e botteghe artigianali, che conservano ancora vetrine, insegne e persino arredi originali. Tante botteghe però negli anni sono state chiuse e ne rimangono solo le insegne.

Questa via prende il nome dal cancello a forma di “rastrello” che separava, nelle ore notturne e in epoca medievale, la città sviluppatasi intorno al castello dalla campagna.

All’inizio della via dal lato opposto a Piazza Vittoria si trova la statua in bronzo dedicata a Carlo Michelstaedter, poeta e filosofo goriziano, morto suicida a 23 anni.

Cosa vedere a Gorizia: Castello di Gorizia

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Castello di Gorizia

Alla fine di Via Rastello inizia la salita che giunge al Castello di Gorizia percorribile in automobile oppure a piedi con una breve passeggiata.

L’accesso a Borgo Castello avviene attraversando la Porta Leopoldina del 1660, costruita in onore alla visita dell’imperatore Leopoldo d’Asburgo.

Durante gli anni il Castello ebbe diversi cambi di funzione, da centro amministrativo a caserma e infine carcere.

Dopo tre anni di chiusura, il Castello, risalente all’anno 1000, è stato finalmente riaperto al pubblico proprio in questi giorni dopo una ristrutturazione che lo ha riportato agli antichi splendori.

All’interno sono visitabili molte sale con mobili e suppellettili originali, una mostra permanente, “Theatrum Instrumentorum“, che presenta una vasta scelta di riproduzioni di strumenti musicali dal Medioevo al Rinascimento, all’Età Barocca, perfettamente funzionanti, il Salone delle assemblee del governo della Contea, luogo di ricevimenti e feste dove si assiste ad uno spettacolo immersivo che riporta dal XIV secolo al ‘900 e un’altra sala dove, indossando dei visori entrerai letteralmente nella storia del Castello e del Borgo.

Bellissimo il Cammino di Ronda da dove potrai osservare la splendida vista sulla città e sulla vicina Slovenia.

Nel Borgo Castello, a pochi passi dalla rocca vi è l’interessante Museo della Grande Guerra e il Museo della Moda facenti entrambi parte dei Musei Provinciali di Gorizia (ERPAC).

Cosa vedere a Gorizia: Cattedrale di Sant’Ilario e Tiziano, Duomo di Gorizia

Altra visita che non devi perdere è al Duomo di Sant’Ilario e Tiziano, patroni della città.

Un’edificio di origini antichissime che ha subito importanti rimaneggiamenti nel corso del tempo.

Cosa vedere a Gorizia: Piazza Sant’Antonio

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Gorizia, Piazza Sant’Antonio

Scendendo dal Castello si giunge in Piazza Sant’Antonio, dove sotto i portici dell’ex convento francescano vi sono eleganti locali per bere un aperitivo o per una tranquilla cenetta.

Dall’altro lato della piazza, il Palazzo dei Conti di Strassoldo, oggi sede di un Hotel e il Palazzo dei Baroni Lantieri.

Cosa vedere a Gorizia, dove mangiare e dove dormire

I miei consigli su dove mangiare a Gorizia:

Alla Luna, a Gorizia

Buffet Alla Valletta, a Gorizia

Cà Di Pieri, a Gorizia

Gostilna Korsic, a San Floriano

Se vuoi organizzare qualche giorno a Gorizia per visitare la città e i dintorni, clicca qui per prenotare il tuo soggiorno.

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