Cosa vedere a Trieste, i 5 musei che devi assolutamente visitare
Trieste è una città ricca di storia, cultura e musei interessanti che riflettono la sua diversità e il suo patrimonio. I molteplici tesori culturali rendono la città un luogo affascinante da esplorare per gli amanti dell’arte e della storia.
Non sai cosa vedere a Trieste?!?
Vieni con me alla scoperta dei 5 musei che non devi perdere. Sei pronto?
Buona lettura!
Cosa vedere a Trieste, i 5 musei che devi assolutamente vedere
Ecco cosa vedere a Trieste…
1. Museo Revoltella e la Casa del Barone Revoltella
Il Museo Revoltella e la Casa del Barone Revotella sono due importanti luoghi culturali di Trieste. Il primo è dedicato all’arte dell’Ottocento e del primo Novecento. Prende il nome da Pasquale Revoltella, un ricco finanziere triestino che, nel suo testamento, lasciò fondi per la creazione di una galleria d’arte pubblica. Il museo ospita una collezione di opere d’arte di artisti italiani e internazionali, tra cui dipinti, sculture, mobili e oggetti d’arte decorativa. La sua collezione comprende opere di artisti importanti come Hayez, De Nittis, Boldini, e molte altre figure di spicco del panorama artistico dell’epoca.
La Casa del Barone, invece, è una residenza storica situata nella stessa area del Museo Revoltella. Si tratta della residenza che appartenne proprio a Pasquale Revoltella. Questa dimora offre ai visitatori l’opportunità di immergersi nell’atmosfera dell’epoca grazie alla sua architettura, ai mobili d’epoca e agli oggetti personali del Barone Revoltella. Attraverso la visita della casa, è possibile conoscere meglio la vita e il gusto dell’aristocrazia triestina del XIX secolo.
Cosa vedere a Trieste: 5 musei da non perdere
2. Castello di Miramare
Il Castello di Miramare è il simbolo della storia travagliata e delle vicende storiche che hanno segnato l’Europa del XIX secolo ed è una delle principali attrazioni turistiche della regione. La sua visita offre l’opportunità di esplorare la residenza, ammirare gli arredi originali, passeggiare nel parco e godere di una vista spettacolare sul golfo di Trieste.
Conosci la sua affascinante storia?
Fu commissionato da Massimiliano d’Asburgo, arciduca d’Austria e fratello minore dell’imperatore Francesco Giuseppe, e sua moglie Carlotta del Belgio.
È nel 1855 che Massimiliano, appassionato di navigazione e marine, decise di costruire una residenza sul promontorio di Grignano, vicino a Trieste. Si avvalse dell’architetto Carl Junker per realizzare il suo sogno di una villa che riflettesse le influenze dei castelli medievali e dei palazzi rinascimentali.
I lavori iniziarono nel 1856 e il castello fu completato in soli tre anni, nel 1859. Miramare era circondato da un vasto parco con piante esotiche e una vista mozzafiato sul mare. L’interno del castello era ornato di lussuosi arredi, opere d’arte e una biblioteca ricca di volumi preziosi.
Purtroppo la felicità di Massimiliano e Carlotta fu interrotta dalle vicende politiche. Nel 1864, Massimiliano accettò di diventare imperatore del Messico, un’offerta fatta dall’élite messicana e sostenuta dagli interessi francesi. Trascorse solo tre anni in Messico, incontrando resistenza e ribellione. Nel 1867, fu catturato e giustiziato, mentre Carlotta soffrì un crollo nervoso e trascorse il resto della sua vita in isolamento.
Dopo la tragedia, il Castello di Miramare passò attraverso varie fasi di utilizzo, venendo abitato anche dal re Vittorio Emanuele III d’Italia. Durante la Seconda Guerra Mondiale, fu occupato dalle truppe tedesche e subì danni. Dopo la guerra, il castello divenne di proprietà dello Stato italiano e nel 1955 fu aperto al pubblico come museo.
Cosa vedere a Trieste: 5 musei da non perdere
Ecco cosa vedere a Trieste…
3. Museo Sartorio
Villa Sartorio è una magnifica residenza storica costruita nel primo decennio del XX secolo. La villa fu commissionata dal ricco imprenditore triestino Enrico Sartorio che desiderava una dimora sontuosa per la sua famiglia.
L’edificio fu progettato dall’architetto triestino Ruggero Berlam nel caratteristico stile liberty, con influenze gotiche e rinascimentali. Circonda la villa un grande parco arricchito da giardini curati, fontane e statue che aggiungono fascino alla struttura.
Durante la sua storia, Villa Sartorio ha avuto diverse destinazioni d’uso. Durante la prima guerra mondiale la villa fu trasformata in un ospedale militare e successivamente divenne proprietà della famiglia reale italiana Savoia. Nel corso degli anni, la villa ha ospitato vari enti e istituzioni, fino a essere acquisita dal comune di Trieste.
Attualmente, Villa Sartorio è un importante centro culturale e ospita mostre, eventi e manifestazioni culturali. È un luogo affascinante che unisce la bellezza architettonica alla storia della città di Trieste.
Cosa vedere a Trieste: 5 musei da non perdere
4. Il Museo Ebraico
Data la posizione strategica come porto sul Mar Adriatico e il suo passato storico complesso, Trieste è storicamete una città caratterizzata da una straordinaria diversità culturale e dalla presenza di molte comunità etniche e religiose. Una di queste è la comunità ebraica.
Se sei interessato alla storia di questa comunità, il Museo Ebraico di Trieste è un luogo importante che testimonia la storia e la cultura della comunità ebraica nella regione. Fondato nel 1992, si trova nella storica sinagoga di Trieste, una delle più grandi d’Europa e uno degli edifici religiosi ebraici più significativi della città.
Il museo offre un’ampia panoramica della vita ebraica a Trieste, esponendo oggetti rituali, manufatti, documenti storici, fotografie e testimonianze che raccontano la storia e la tradizione della comunità ebraica nella regione. Le esposizioni illustrano la vita quotidiana, le celebrazioni religiose, la cultura e le importanti figure legate alla comunità ebraica triestina.
La sinagoga stessa è un capolavoro architettonico, con un interno sontuoso e decorazioni elaboratamente dettagliate che testimoniano l’importanza storica e culturale della comunità ebraica a Trieste.
Il Museo Ebraico di Trieste è un luogo prezioso che offre una prospettiva unica sulla storia e sulla vita della comunità ebraica nella città e rappresenta un importante contributo alla comprensione della diversità culturale e religiosa di Trieste.
Cosa vedere a Trieste: 5 musei da non perdere
5. Risiera di San Sabba
Cosa visitare a Trieste…tra i 5 musei che ti propongo di vedere c’è anche la Risiera di San Sabba, un ex-campo di concentramento, utilizzato dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale come luogo di detenzione, tortura e sterminio. La Risiera è un luogo di grande importanza storica ma anche emotiva e visitarlo susciterà sicuramente emozioni intense e sconcertanti. Questo luogo testimonia una parte oscura della storia ricordandoci le atrocità e le sofferenze subite durante l’Olocausto.
La struttura servì principalmente come campo di transito per prigionieri politici, ebrei, partigiani e civili catturati.
Inizialmente la struttura era stata costruita come stabilimento per il trattamento del riso, ben presto però convertita dai nazisti in un campo di concentramento nel 1943. Le vittime erano deportate qui, molte delle quali provenivano da diverse parti dell’Europa occupata. Molte di loro vennero poi trasferite ad altri campi di concentramento, mentre alcuni furono sottoposti a torture e uccisi direttamente nel sito.
La Risiera di San Sabba è uno dei pochi campi di concentramento nazisti situati fuori dai confini della Germania. Dopo la guerra, la struttura fu utilizzata per diversi scopi, tra cui un centro di accoglienza per profughi. Nel 1965, è stata dichiarata monumento nazionale.
Oggi, la Risiera di San Sabba è un museo e un memoriale dedicato alle vittime dell’Olocausto. Conserva testimonianze, documenti e oggetti che ricordano gli orrori del periodo della Seconda Guerra Mondiale. La sua esistenza sottolinea l’importanza della memoria storica e della consapevolezza dell’orrore dell’Olocausto.
Visitare i musei della città è un’occasione unica per esplorare e comprendere la storia e l’arte della città stessa attraverso le loro collezioni che testimoniano i periodi storici, le tradizioni e le influenze culturali che hanno plasmato la città nel corso dei secoli. Sicuramente un’esperienza culturale coinvolgente e arricchente che merita di essere vissuta.
Eccoci giunti al termine del mio post su cosa vedere a Trieste secondo me.
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