Il Carso è un territorio unico, roccioso e calcareo cha da Gorizia, Monfalcone e Trieste arriva sino all’Istria… oggi ti porto con me a scoprirlo e conoscerlo.
Con l’arrivo della primavera, il desiderio che si fa sempre più dirompente è quello di stare all’aria aperta per godere di colori e profumi oltre a quella bella sensazione di pace che solo la natura sa offrire… la fortuna di vivere a Trieste e dintorni offre, in tal senso, una grande opportunità.
Il Carso è un altopiano roccioso, arido, ricco di doline, grotte e innumerevoli sentieri scavati tra le pietre che talvolta portano a vedute mozzafiato tra terra e mare.
E poi le falesie, rocce a strapiombo sull’Adriatico… uno spettacolo!
Una vera gioia per gli appassionati di natura e degli sport all’aria aperta, ma anche di famiglie con bambini o di chi vuole semplicemente godersi un po’ di relax.
Basta l’attrezzatura adeguata a seconda dell’attività che vogliamo praticare, un po’ di tempo libero e via che si va!
Offerte turistiche nel Carso
Il Carso è la zona ideale per fare trekking, cicloturismo, mtb, arrampicata, speleologia, giocare a Golf (nel meraviglioso Golf Club di Padriciano), tennis ed equitazione.
Insomma, c’è solo l’imbarazzo della scelta!
E poi c’è la meravigliosa Grotta Gigante (a Borgo Grotta), la più grande caverna turistica, alta 107 metri, visitabile in gruppi accompagnati da guide specializzate.
All’interno si trovano stalattiti e stalagmiti delle quali la più imponente è la Colonna Ruggero di 12 metri di altezza… davvero suggestiva!!
Ma di grotte il Carso è ricco…te ne segnalo altre:
Abisso di Trebiciano, in località Trebiciano, profonda 329 metri.
Sul fondo di questo abisso scorre il fiume Timavo che nasce in Croazia e percorre decine di chilometri sotto terra e proprio qui lo si puó ammirare, a patto che tu sia uno speleologo esperto.
Infatti, se così è, previo appuntamento, puoi visitare questa grotta la prima domenica del mese inviando domanda alla Società Adriatica di Speleologia che gestisce il sito.
Grotta Skilan, in località Basovizza, la più profonda di tutto il territorio carsico a 378 metri di profondità.
Ambienti imponenti, pozzi, gallerie, saloni, concrezioni di varie forme e colori, fiori e stelle di cristallo adornano e affascinano il visitatore di questi ambienti.
Il Carso offre molti sentieri per il trekking per ogni livello di difficoltà, dai più semplici ai più impegnativi.
Puoi godere di un incantevole panorama sul Golfo di Trieste se percorri la Strada Napoleonica che dalla località di Prosecco arriva sino all’Obelisco di Opicina.
Una strada sterrata che da 276 metri sul livello del mare arriva ai 343… in totale circa 7 km.(andata e ritorno).
Un percorso facile e davvero molto bello!
Un’altra imperdibile camminata a picco sul mare che affaccia sul Golfo è il Sentiero Rilke.
Passeggiata breve e poco impegnativa che parte da Sistiana e arriva al Castello di Duino, con un panorama unico e spettacolare!
Altri due meravigliosi percorsi che voglio segnalarti sono il Sentiero della Salvia e il Sentiero dei Pescatori.
Entrambi hanno lo stesso punto di partenza, ad Aurisina (Trieste) presso il parcheggio della scuola media.
Il primo è semplice e percorribile anche con il passeggino. Sono in totale 5 km. (andata e ritorno) da Aurisina a Santa Croce (altro paesino carsico).
Il sentiero prende il nome dai numerosi cespugli di salvia lungo il tracciato… la vista mare è pazzesca e ti resterà impressa!
Il secondo è più impegnativo e porta al mare!
Altri spunti li puoi trovare cliccando qui www.discover-trieste.it
Enogastronomia e Hospitality
E se dopo la camminata hai bisogno di recuperare le forze ti suggerisco di trovare una bella Osmiza, magari con vista mare e di goderti questa tradizione locale.
Sai cosa sono le Osmize?
Piccole aziende agricole che per alcuni giorni dell’anno aprono le porte di casa per rifocillare gli avventori come te con prodotti di loro produzione.
Tra questi ricordiamo il prosciutto crudo, cotto arrosto, pancetta cruda, lombo, salame, uova(sode), formaggi, sottaceti, pane e immancabile il vino di casa rosso o bianco.
Famosi sono il Terrano o la Malvasia.
Potrai trovare e gustare anche dolci come lo strudel o il salame di cioccolata e in alcune Osmize le pesche nel vino.
La tradizione delle Osmize del Carso risale all’imperatrice Maria Teresa d’Austria che aveva concesso alle aziende agricole del territorio triestino di aprire le loro case per vendere le eccedenze dei loro prodotti per otto giorni l’anno.
Osmiza infatti in sloveno significa otto.
Interessante, non è vero?
Per conoscere il calendario delle aperture dai un’occhiata a questo link www.osmize.com e una volta fatta la tua scelta ti consiglio di prenotare!
Per quanto riguarda la ristorazione, sul Carso, oltre alle Osmize, vi sono locali un po’ per tutte le esigenze.
Trattorie/Gostilne(in sloveno), che offrono piatti della cucina tipica carsolina accompagnati dai vini del territorio e ristoranti dalla cucina più ricercata.
Anche l’offerta alberghiera è varia, bellissimi e curatissimi B&B, agriturismi, case vacanze, hotel, resort e campeggi… per tutti i gusti e le esigenze.
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