Toscana imperdibile e misteriosa, Abbazia di San Galgano e la Spada nella Roccia
La Toscana è famosa per le sue colline, i suoi vigneti, i centri storici e le bellezze artistiche, ma offre anche molte gemme nascoste, lontano dalle folle di turisti che, se non ancora viste, meritano di essere scoperte.
Una di queste è l’Abbazia di San Galgano che si trova nella valle del Merse sottostante la collina di Montesiepi, nel comune di Chiusdino, a 30 km da Siena.
L’Abbazia di San Galgano è famosa per la sua atmosfera mistica e per la spada nella roccia che si trova nelle vicinanze.
Fu costruita nella seconda metà del Duecento da una comunità di monaci Cistercensi lungo la via Maremmana che da Siena portava in Maremma, in un angolo di terra solitaria e silenziosa, una valle selvaggia e incantata, tra verdeggianti e solitarie colline che creano un luogo suggestivo e spirituale.
Nel 1786 un fulmine colpì il campanile dell’Abbazia di San Galgano facendone crollare anche il tetto.
I monaci decisero di non ricostruire la copertura ignari che questa scelta avrebbe trasformato uno dei più rilevanti esempi di architettura gotico cistercense in Italia, in una architettura iconica ridotta alle sole mura, utilizzata per ambientare numerosi film di grandi registi come “Nostalghia di Tarkovskij, “Paolo Barca, maestro elementare, praticamente nudista”, “Sole a catinelle” con Checco Zalone, “Il paziente inglese”, ma anche ricercati matrimoni e suggestivi concerti.
Gli spettacolari resti del monastero sono uno dei luoghi più suggestivi e affascinanti di tutta la Toscana.
La sua maestosità e peculiarità sta proprio nella mancanza della copertura. La luce del sole entra nella navata, facendo risplendere la struttura in tutta la sua bellezza. I toni caldi del tramonto filtrano attraverso il rosone centrale della facciata e, durante le notti d’estate, un cielo stellato, quasi dipinto, fa da tetto all’intero edificio.
La peculiarità di questa Abbazia, visitabile acquistando il biglietto d’ingresso direttamente presso le biglietterie dell’Abbazia o del Museo di San Galgano, si lega alla figura di San Galgano e del suo Eremo in cui storia e leggenda si uniscono.
L’Eremo di Montesiepi, visitabile tutti i giorni a ingresso gratuito, si trova a qualche centinaio di metri dall’Abbazia, ha una singolare forma cilindrica e al suo interno contiene “Excalibur”, la spada nella roccia.
La chiesa di Montesiepi, costruita intorno alla spada, è un luogo di grande importanza storico-religiosa e architettonica. È di forma ottagonale e presenta affreschi di notevole valore artistico. La leggenda di San Galgano e la spada nella roccia hanno attratto numerosi pellegrini e turisti, contribuendo a fare di questa località un importante centro di attrazione culturale e spirituale.
Galgano di Guidotto, cavaliere senese del XII secolo, ad un certo punto della sua vita decise di seguire una vita di penitenza ed eremitaggio.
Il giovane si ritirò a Montesiepi nel 1180, abbandonò la spada e la piantò nella roccia facendola diventare da strumento di morte, simbolo di pace e redenzione.
All’interno dell’Eremo, protetta da una teca, è ancora oggi visibile la spada del Santo infissa nella roccia.
La fortuna dell’abbazia di San Galgano durò nei secoli proprio grazie alla popolarità della spada incastonata nella roccia e all’eco del mito arturiano, secondo cui il condottiero britannico Artù avrebbe estratto la magica e misteriosa spada proprio da una roccia.
Molti hanno pensato, sbagliando, che quella presente nell’Eremo di San Galgano fosse la spada di re Artù.
Galgano è un personaggio realmente esistito, mentre Artù appartiene al mondo della leggenda e anche il gesto simbolico è completamente opposto: San Galgano ha conficcato la spada nella roccia a simboleggiare la rinuncia alla violenza mentre Artù ha estratto la spada dalla roccia per diventare re e combattere.
Oltre alla sua importanza storica, Montesiepi offre anche suggestivi panorami e opportunità per escursioni nella natura circostante, rendendola una meta ideale per chi ama la tranquillità della campagna toscana.
A poca distanza dall’Abbazia di San Galgano si trova un Resort 5 stelle esclusivo, Borgo Santo Pietro. Fascino, bellezza esclusività e magia sono presenti in ogni angolo della struttura, nei giardini, nei ristoranti. La struttura è curata in modo maniacale in ogni dettaglio. La tenuta comprende numerose coloniche e una casa padronale, piscina, splendidi giardini fiabeschi in cui è possibile passeggiare e una vista meravigliosa sui vigneti e gli orti (tutta la materia prima è km zero). Rimarchevole il Ristorante sull’albero, una struttura creata proprio intorno ad un albero secolare che troneggia in mezzo alla sala, con una terrazza con vista sugli immensi vigneti e un servizio impeccabile… una vera chicca da occasioni speciali.
La visita a questi luoghi è un’esperienza affascinante e suggestiva, sia per la bellezza che per il significato storico e culturale.
Potresti approfittare per visitare anche il borgo medievale di Monteriggioli che si trova a circa 30 minuti di distanza.
Un’occasione assolutamente da non perdere!
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