La ricetta dei crostoli di Carnevale è simile, ad eccezione di qualche piccola variante, in quasi tutta Italia, ma non il loro nome che varia di regione in regione.
Nel Nord Italia sono comunemente chiamati chiacchiere, bugie o crostoli, mentre nel Centro Sud sono detti frappe o cenci.
Lo sai perchè si chiamano chiacchiere?
Sembra che durante una chiacchierata tra la Regina Margherita di Savoia e i suoi ospiti, la stessa chiese al cuoco di corte di preparare un dolce. Il desiderio fu esaudito e vennero servite queste buonissime frittelle con il nome di “chiacchiere”.
Ma vediamo come vengono chiamati i Crostoli di Carnevale in alcune regioni italiane.
Chiacchiere è il nome più comunemente usato specialmente a Milano e in tutta la Lombardia, bugie in Piemonte e Liguria, frappe nel Lazio, maraviglias in Sardegna, galani in Veneto, fiocchi o fiocchetti in Emilia Romagna, grostoli o grostoi in Trentino.
In Friuli Venezia Giulia vengono chiamati crostoli.
Origine dei Crostoli di Carnevale
Le origini di questo dolce risalgono all’Antica Roma quando venivano chiamati “fritcilia” e preparati in occasione dei Saturnali e dei Baccanali. In epoca cristiana la tradizione proseguì nel periodo di Carnevale che precedeva la Quaresima.
Ricetta dei Crostoli di Carnevale
I Crostoli triestini sono di derivazione istroveneta.
Nella mia cucina, sulla mensola dei libri di ricette, ho un libro prezioso … “Sapori de Dalmazia”, ricette, aromi e tradizioni di Gioia Calussi edito da Mgs Press nel 1997 dove l’autrice, nata a Zara quando era la capitale della Dalmazia italiana, ha raccolto numerose ricette della tradizione tratte da vari ricettari e quaderni delle nonne e mamme di quei luoghi. Sono ricette che rispecchiano le tradizioni di molteplici culture…tradizioni della gente di mare, veneziana e austro-ungarica.
Vorrei proporti la ricetta tratta da questo libro.
INGREDIENTI
500 gr. farina
2 uova
4 cucchiai di olio
50 gr. zucchero
un pizzico di sale
vino bianco
un pizzico di lievito
a piacere buccia di limone
zucchero a velo
Impasta il tutto con il vino bianco. Tira la sfoglia sottile e tagliala a strisce che friggerai nell’olio (di arachide) bollente. Adagia i crostoli sulla carta assorbente e spolverizza con abbondante zucchero a velo.
Una variante a questa ricetta, prevede:
INGREDIENTI
300 gr. farina
1 uovo e 1 tuorlo
50 gr. burro
50 gr. zucchero
un pizzico di sale
2 cucchiai di acquavite
buccia di limone grattugiata
2 cucchiai di latte tiepido
Lavora la pasta per 20 minuti e lasciala riposare per altri 20 e continua come nella precedente ricetta.
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I Crostoli di Carnevale, tra i dolci tipici di questo periodo dell’anno sono quelli che preferisco in assoluto, chissà, forse perchè sono leggeri e friabili e non mi appesantiscono, ad ogni modo per me non è Carnevale senza questi dolci tipici della tradizione!
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